domenica 8 gennaio 2012

Sanitarium: commento e recensione


Non molti possono dire di conoscere questo titolo così particolare ed effettivamente un po' datato (risale alla fine del 1998) dagli sviluppatori Dreamforge, successivamente fallita. Si tratta di un'avventura grafica in 2d tipo point&click, dalla giocabilità molto intuitiva e semplice. Forse non siamo più abituati ad una grafica così poco realistica, ma questo non toglie nulla, anche a distanza di tanti anni, a questo gioco così di alto livello, principalmente per il livello di trama.

Sanitarium è un'avventura grafica di tipo psico-horror, nel senso che l'obbiettivo e di fatto il filo conduttore di tutto il gioco è un'immersione totale nella mente (e negli scheletri del suo personalissimo armadio) del protagonista, vittima di un incidente stradale, che si risveglia in un ospedale psichiatrico senza più ricordare alcunchè, nemmeno il suo nome.
Ci aggireremo quindi all'interno di questo manicomio, popolato dalle creature più sinistre (e non mi riferisco ai pazzi) e dentro la mente del protagonista, risolvendo enigmi ed impersonando di volta in volta identità delle più disparate, alla ricerca di brandelli di coscienza e ricordi.

Appassionanti e sconvolgenti sono infatti le location in cui ci muoveremo: case infestate, circhi decadenti e spaventosi, paesini posseduti e tanto altro (cose mai viste davvero) e poi tutti i segreti dell'ospedale psichiatrico e di quello che contiene.

Un titolo molto molto consigliato, un capolavoro del genere assolutamente da provare.

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